Il CBD ha alle spalle una storia millenaria, i suoi utilizzi risalgono all’antica medicina cinese, storicamente la più avanzata sulle proprietà mediche della cannabis e delle piante in generale, con testi che ne citano l’uso risalenti anche al 1200 d.C.

Il suo utilizzo veniva e viene indicato per trattare il dolore cronico, l’ansia, l’epilessia, l’insonnia, stati di emicrania, depressione, infiammazioni e/o dolori muscolari e altro ancora.

In uno dei tanti studi scentifici, di cui vi lasciamo il link , ad un mese dall’inizio del trattamento con CBD, gli Autori hanno registrato un miglioramento degli stati di ansia nel 79,2% dei soggetti.

In particolare, il 78,1% di questi soggetti, al secondo mese, ha riferito un miglioramento ulteriore dell’ansia anche rispetto al primo mese di trattamento.

Una ricerca pubblicata sul National Institutes of Health ha rilevato che la somministrazione di 160mg di CBD a soggetti con problemi d’insonnia garantiva una maggiore facilità di addormentarsi, stimolando la sonnolenza, e soprattutto una qualità del sonno migliore.

Si ritiene che tali benefici sul sonno siano dovuti indirettamente anche ai suoi benefici sull’ansia e sul dolore cronico e/o muscolare.

Non si tratta di una pozione magica, bensì di un prodotto naturale in grado di interagire con il nostro sistema endocannabinoide, che serve a regolare varie funzioni fisiologiche fondamentali, come dormire, mangiare, provare piacere o dolore ecc.

Per quanto riguarda possibili effetti collaterali, il CBD è un prodotto molto sicuro: diversi studi clinici hanno cercato di analizzare possibili effetti collaterali collegati a dei sovradosaggi o un uso massiccio, ricontrando i possibili effetti collaterali: secchezza delle fauci, sonnolenza, pressione sanguigna bassa.

Tutti effetti collaterali non gravi e soprattutto temporanei e facilmente contrastabili.

Questo ad eccezione della pressione bassa, che può essere utile per chi soffre di ipertensione ma al contrario può essere problematico per chi soffre di pressione bassa.

Per quanto riguarda il dosaggio, infine, non ci sono ancora linee guida precise.

Per tanto, si ritiene che la cosa migliore sia quella di iniziare con dei piccoli dosaggi da aumentare gradualmente se necessario, cercando di appuntarsi le quantità assunte giornalmente, al fine di trovare il dosaggio giusto per il proprio equilibrio.

Il miglior modo per assumere l’olio al CBD ed ottenerne i benefici è per via sublinguale.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni o hai bisogno semplicemente di qualche consiglio, non esitare a contattare il nostro staff.

 

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